Gioventù in Azione: Le priorità per il 2011

Pubblicate le priorità per il 2011 del programma comunitario “Gioventù in Azione”. Eccole in breve.

Sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea (C 333/12 del 10.12.2010) le priorità per il 2011 del programma comunitario “Gioventù in Azione”. Tali priorità sono disponibili anche sulla Guida al programma (valida dal 1° gennaio 2011), a pagina 6, attualmente disponibile solo in inglese.

Ed ecco in breve le priorità annuali per il 2011:

  1. Anno europeo del volontariato: sostegno a progetti di promozione del volontariato come forma d’impegno civico e come strumento per l’acquisizione di competenze per lo sviluppo personale, sociale e professionale;
  2. Disoccupazione giovanile: sostegno a progetti che promuovono l’accesso dei giovani disoccupati al programma “Gioventù in azione”, che affrontano le questioni della disoccupazione giovanile e/o capaci di stimolare la mobilità dei giovani disoccupati e la partecipazione attiva alla società;
  3. Crescita inclusiva: sostegno a progetti che affrontano le questioni della povertà e della marginalizzazione, con particolare attenzione  dei giovani migranti, invalidi e di etnia rom;
  4. Le sfide globali dell’ambiente e dei cambiamenti climatici: attenzione alla sensibilizzazione dei giovani sulle sfide globali dell’ambiente e sui mutamenti climatici, con l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo di competenze e di comportamenti «verdi»;
  5. La creatività e lo spirito imprenditoriale: sostegno a progetti — soprattutto iniziative giovanili — per stimolare lo spirito d’iniziativa dei giovani, la loro capacità di pensiero immaginifico e originale, la loro disponibilità ad assumersi responsabilità e la loro ingegnosità nel raggiungere obiettivi economici, politici, sociali o ambientali;
  6. Anno della gioventù EU-Cina (solo per l’azione 2 e per la sotto-azione 3.2): attenzione ai progetti dedicati alla Cina, attraverso il dialogo, la cooperazione e gli scambi giovanili tra Unione europea e Cina.

Ricordo che la rispondenza del progetto agli obiettivi e alle priorità del Programma, comprese le priorità annuali, è uno dei criteri di valutazione e pesa per una percentuale tra il 20 e il 30% rispetto al giudizio complessivo.