Oggi Twitter mi ha proposto un tweet della commissaria Maryia Gabriel che propone un nuovo termine: Industry 5.0.
Ohibò, è cosa è mai questo “Industry 5.0”?
continuaLa Commissione europea propone un nuovo termine: Industry 5.0. Ma ne avevamo veramente bisogno? E la ricerca in tutto questo dove è?
Oggi Twitter mi ha proposto un tweet della commissaria Maryia Gabriel che propone un nuovo termine: Industry 5.0.
Ohibò, è cosa è mai questo “Industry 5.0”?
continuaEcco un elenco di siti di informazione utili per chi vuole seguire il dibattito a Bruxelles
Avere dei siti di informazione affidabili da cui attingere per essere aggiornati su ciò che avviene tra Bruxelles e Strasburgo è fondamentale per chi si occupa di finanziamenti europei.
Aiuta a prepararsi alle decisioni che saranno prese presso le istituzioni comunitarie e a rafforzare le proprie proposte allineandole alle politiche europee.
continuaNature ha analizzato i numeri di Horizon 2020: quali Paesi hanno ricevuto di più? quali hanno contribuito di più al budget del programma?
continuaIn maniera provocatoria e forse inconsapevole, Boris Johnson ha messo in evidenza un problema: che idea abbiamo di Europa unita e coesa e qual è il vero impatto delle politiche europee.
La scelta di Boris Johnson di non continuare con la collaborazione con l’Unione europea nel programma Erasmus+ ha lasciato tutti molto delusi, almeno da questa parte della Manica.
Personalmente, trovo un po’ pretestuose le giustificazioni portare dal premier inglese. A suo dire, il programma costerebbe troppo per il Regno Unito, a fronte di un bilancio squilibrato tra studenti Erasmus in ingresso e in uscita.
Non si capisce di quali costi stia parlando: perlomeno non esistono costi aggiuntivi significativi, a meno che il Regno Unito non si aspettasse che gli studenti Erasmus contribuissero alla copertura dei costi del sistema universitario. Una richiesta un po’ esorbitante, visto che stanno per un periodo limitato e non ottengono una laurea britannica al termine del periodo di mobilità.
Eppure Boris Johnson ha messo in evidenza un problema che secondo riguarda non solo il programma Erasmus, ma molte altre iniziative dell’Unione europea.
continuaIn un articolo sul Corriere della sera, Gianna Fregonara ha concentrato in poche righe errori, incomprensioni e stile sciatto. Breve analisi di un caso tipico del giornalismo italiano.
Ogni volta c’è da sbattare la testa contro un muro quando si legge un articolo sui finanziamenti europei su un quotidiano italiano. E mi riferisco ai principali quotidiani italiani, non certo a Lercio.
Ovviamente ci sono anche alcune (rare) eccezioni e spero prima poi di fare un elenco di fonti che ritengo abbastanza autorevoli e accurate.
Questa volta mi riferisco all’articolo di Gianna Fregonara sul Corriere della sera intitolato “Brexit e Università, perché la Gran Bretagna non vuole più l’Erasmus+” uscito online ieri. E pensare che Gianna Fregonara è giornalista con lunga esperienza e si occupa regolarmente dei temi della scuola e dell’università e dovrebbe essere preparata sul tema.
continuaIl Regno Unito parteciperà (quasi certamente) al programma UE Horizon Europe. Ma come funzionerà questa cooperazione post Brexit? Guardiamo cosa dicono le bozze dei documenti, aspettando la loro approvazione
Con l’accordo della vigilia di Natale, Regno Unito e Unione europea hanno trovato una soluzione alla decisione britannica di uscire dell’Unione europea e definito come continueranno i loro rapporti. Qui vediamo in dettaglio come il Regno Unito potrà partecipare al prossimo programma Horizon Europe.
Il percorso della Brexit è stato lungo e di fatto ancora non si è concluso.
Per quanto riguarda Bruxelles, l’accordo dovrà essere approvato dal Parlamento europeo e poi dal Consiglio.
Poiché mancano i tempi tecnici per concludere l’iter entro il 31 dicembre 2020, la Commissione ha proposto che il Consiglio autorizzi – con voto unanime di tutti i 27 paesi stati membro – la firma dell’accordo e la sua applicazione provvisoria fino al 28 febbraio 2021, per poter concludere l’iter previsto.
A Londra, invece l’accordo dovrà essere ratificato dal Parlamento, che è già stato convocato per il 30 dicembre.
continuaL’accordo per la Brexit è fatto! La partecipazione del Regno Unito a Horizon 2020 è salva, la sua partecipazione a Horizon Europe è possibile (se ci mette i soldi!)