Le novità di Horizon 2020 per il 2016-2017 (parte seconda)

La seconda puntata sulle novità di Horizon 2020 per il biennio 2016-2017: i principali cambiamenti del primo pilastro, Excellent Science.

Come promesso ma come sempre con un po’ ritardo, riprendo il discorso per approfondire le principali novità del biennio 2016-2017 di Horizon 2020.

Nell’articolo precedente ho sottolineato l’accento sempre più forte sul tema dell’innovazione e ho analizzato la distribuzione del budget tra i vari temi di Horizon. Qui mi concentrerò sui cambiamenti più evidenti che riguardano il primo pilastro, quell’eccellenza scientifica.

Alcuni aggiustamenti per le ERC

Alcuni aggiustamenti in corso per gli European Reserach Council. ("Lightbulb Rainbow" by Drew Coffman)
Alcuni aggiustamenti in corso per gli European Reserach Council.
“Lightbulb Rainbow” by Drew Coffman (CC BY 2.0). Source

Lo European Research Council (ERC), il cui programma di lavoro 2016 era già stato pubblicato quest’estate, non ha introdotto particolari novità. Il meccanismo è ormai rodato e ben noto a tutti i ricercatori.

Vale la pena comunque sottolineare che lo European Research Council ha deciso di rendere meno rigide le restrizioni per la ripresentazione di una proposta già presentata ma non finanziata: ora chi otterrà un B al secondo step potrà ripresentarlo già al bando successivo. Evidentemente le regole introdotte già negli ultimi anni di FP7 erano troppo selettive e rischiavano di escludere dal finanziamento proposte di ottima qualità.

Sono invece diventate più rigorose le restrizioni in caso di violazioni di natura etica. L’ERC ha istituito nel 2009 una commissione ad hoc (il CoIME – Standing Committee on Conflict of Interest, Scientific Misconduct and Ethical Issues) e ha verificato negli anni alcuni casi, dal plagio nella preparazione di proposte al doppio finanziamento, fino alla cattiva condotta e infrazioni delle regole dell’integrità morale della ricerca scientifica, nonché casi di conflitto di interessi. Per avere un’idea potete consultare l’Annual Report on ERC activities 2014, pubblicato in marzo 2015, alle pagine 75-79. È chiaro che pochi casi possono gettare cattiva luce sul prestigio dei finanziamenti ERC: la stretta dal punto di vista etico mira a tutelare il buon nome e la credibilità del Consiglio, dei progetti finanziati e del programma stesso.

Infine, sottolineo che il Synergy Grant, uno schema di finanziamento introdotto in via sperimentale nel 2012 durante FP7, è praticamente scomparso: non è menzionato nel programma di lavoro, né sul sito ERC dove sono presentate tutte le tipologie di finanziamento. Nel work programme del biennio precedente era stato annunciato un suo eventuale ritorno nel 2016, dopo un’attenta analisi della fase pilota (bandi 2012 e 2013): evidentemente la valutazione non è ancora terminata o forse non ha dato un esito positivo.

Un trampolino di lancio per le Future and Emerging Technologies

"Space Shuttle Endeavour arrives at launchpad 39A at the Kennedy Space Centre in preparation for the STS-118 mission to the International Space Station" by NASA)
Una nuova tipologia di progetto: FET Innovation Launchpad.
“Space Shuttle Endeavour arrives at launchpad 39A at the Kennedy Space Centre in preparation for the STS-118 mission to the International Space Station” by NASA. Source

Per quanto riguarda le FET va assolutamente segnalata l’introduzione di una nuova tipologia di progetto chiamata FET Innovation Launchpad (sul Research Participant Portal il topic FETOPEN-04-2016-2017 che aprirà il 1° marzo 2016).

L’obiettivo è di verificare e provare il potenziale innovativo delle idee sviluppate in progetti FET precedentemente finanziati, accorciando o superando il gap tra la ricerca di base e lo sviluppo tecnologico e la sua introduzione sul mercato e nella società.

Io li chiamo i “Proof of concept dei FET”, per le somiglianze con l’omologo schema di finanziamento di ERC. Gli Innovation Launchpad devono essere chiaramente collegati a progetti FET già finanziati e appena conclusi o prossimi alla conclusione, così come gli ERC Proof of Concept. Entrambi hanno un durata massima di 18 mesi e un contributo di importo paragonabile (attorno a 100 mila euro per gli Innovation Launchpad, massimo 150 mila euro per gli ERC Proof of Concept).

Le Marie Skłodowska-Curie Actions escono dall’accademia

 Marie Curie: ora il passaporto valido anche per chi cerca carriera fuori dall'accademia. ("Let's Go! - Passport" by Lucas)
Marie Skłodowska-Curie: ora il passaporto è valido anche per chi cerca carriera fuori dall’accademia.
“Let’s Go! – Passport” by Lucas (CC BY-NC-ND 2.0) Source

Anche le azioni Marie Skłodowska-Curie introducono una novità importante che riguarda le borse individuali, l’azione per antonomasia delle Marie Curie. A partire dal bando 2016 alle tradizionali Global Fellowships (mobilità fuori Europa con rientro) e alle European Fellowship (mobilità intra-europea con i tre panel Standard, Career Restat Panel e Reintegration Panel), viene introdotta una nuova tipologia di European Fellowship: il Society and Enterprise panel (SE).

Il programma di lavoro 2016-2017 le spiega così (cfr pagina 11):

Researchers seeking to work on research and innovation projects in an organisation from the non-academic sector will be supported via a separate multi-disciplinary society and enterprise panel of the European Fellowships. The objective of this panel is to facilitate career moves between the academic and non-academic sectors and to open attractive career opportunities for researchers outside academia.

In breve si tratta di una borsa individuale di tipo europeo (riservata a ER Experienced Researcher con titolo di dottorato o almeno quattro anni di ricerca alle spalle, presso un ente con sede in Europa, per una durata tra i 12 e i 24 mesi, nel rispetto delle regole di mobilità), con la peculiarità che l’ente ospitante deve essere di natura non-accademica, ossia non deve essere né un’università né un centro che ha come scopo primario la ricerca scientifica. Potenziali beneficiari ed enti ospitanti di una European Fellowship di tipo SE saranno quindi imprese, enti governativi, organizzazioni della società civile, istituzioni culturali. Inoltre, le proposte SE saranno valutate da un panel multidisciplinare distinto, così come già avviene per le Reintegration e le Career Restart.

Il biennio precedente aveva introdotto la novità del secondment, un periodo di 3-6 mesi da trascorrere presso un ente diverso dal beneficiario. La misura era pensata chiaramente (anche se non esplicitamente dichiarato) per permettere a ricercatori presso enti accademici di “entrare” nelle imprese. L’attenzione al settore non accademico, in particolare quello delle imprese, si rafforza ulteriormente con questo nuovo tipo di borsa individuale.

Difficile farne già ora una valutazione. Credo si debba sottolineare che l’ente ospitante non accademico deve comunque avere un’attività di ricerca di un certo rilievo, altrimenti non si capisce quali competenze possa apprendere il ricercatore e soprattutto come possa portare avanti il proprio progetto di ricerca. Personalmente nutro dei dubbi sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo dichiarato di aprire nuove opportunità di ricerca fuori dall’accademia anche dopo l’esperienza della borsa Marie Curie: tutto dipenderà da quanto di questi ricercatori Marie Curie decideranno di restare fuori dall’accademia e continuare lì la loro carriera.

Alcuni aggiustamenti alle infrastrutture di ricerca europee

Qualche aggiustamento anche alle Infrastrutture di ricerca europee. ("CERN / LHC tunnel" by Ars Electronica)
Qualche aggiustamento anche alle Infrastrutture di ricerca europee.
“CERN / LHC tunnel” by Ars Electronica. (CC BY-NC-ND 2.0) Source

L’ultimo tema di Excellent Science è dedicato alle Infrastrutture di ricerca europee. Il programma di lavoro 2016-2017 si può leggere sinotticamente assieme a quello del biennio precedentemente. In linea generale, con questo programma di lavoro è stata rafforzata l’attenzione all’innovazione, alla sostenibilità e allo sfruttamento dei dati.

Novità sono state introdotte in particolare per le Integrating activities che ora hanno due topic distinti, uno per le Starting Communities (INFRAIA-02-2017) e l’altro per le Advanced Communities (topic INFRAIA-01-2016-2017).

Infine, la parte di e-infrastructure è meglio integrata all’interno del tema Infrastructure: ora a tutto il tema si applica l’Open Research Data Pilot (prima limitato alle sole e-Infrastructure), mentre i regolamenti per l’accesso, sia transnazionale che virtuale, alle infrastrutture si applicano anche alle e-Infrastructure.

Alcune conclusioni

Ho sottolineato le alcune novità dei temi del primo pilastro Excellent Science per il biennio 2016-2017, quelle che ho ritenuto più importanti. Ce ne sono certamente altre e so anche che spesso i cambiamenti si rivelano nei dettagli, ad esempio nei proposal template, nelle guide per i proponenti e nelle FAQ.

Una cosa è abbastanza evidente: anche il primo pilastro mostra chiari segni della crescente importanza data all’innovazione e al rapporto con i settori produttivi. Le FET Innovation Launchpad e le Society and Enteprise Individual Fellowship rappresentano due casi lampanti. Un’ulteriore conferma di quanto avevo già sottolineato guardando l’introduzione ai programmi di lavoro e al budget per il nuovo biennio.